Associazione di stampo mafioso No Further a Mystery
I numerosi elementi problematici in precedenza evidenziati e concernenti essenzialmente i comportamenti riluttanti di D. verso "cosa nostra", nonché gli attentati realizzati ai danni di beni privati e inerenti all'attività imprenditoriale di B., richiedevano una valutazione e una motivazione non solo parcellizzate ma anche - salvo un apposito e rinnovato ragionamento dimostrativo del contrario - unitarie e complessive, tali cioè da dare il senso compiuto, sul piano argomentativo, di elementi probatori e normativi apparentemente contrapposti. Da un lato, la registrazione di una condotta, da parte di D., che si risolveva, oggettivamente, in un arricchimento di "cosa nostra", ma che, negli anni 80 appariva divenuta riottosa e recalcitrante, oltre che punteggiata da recriminazioni e atteggiamenti ostruzionistici nei riguardi degli esponenti o emittenti del sodalizio e, inoltre, in un contrappunto alquanto equivoco con gli attentati anche dinamitardi dalla evidente carica intimidatoria.
La Corte d'appello di Palermo ha, infatti, fornito una giustificazione esaustiva e razionale, diversa da quella in precedenza resa nella sentenza annullata e rispettosa dell'ambito del devolutum, in ordine agli elementi che consentono di ritenere sussistente, al di là di ogni ragionevole dubbio, il dolo del delitto di concorso esterno in associazione mafiosa anche for every il periodo 1983-1992.
L'accertamento della partecipazione di un soggetto sottoposto a prolungata detenzione ad una organizzazione di tipo mafioso distinta da quella di originaria affiliazione, anche se connotata da parziali sovrapposizioni nella componente soggettiva, non può here fondarsi sulla verifica - in negativo - della mancanza di elementi da cui inferire l'intervenuta dissociazione dal gruppo criminale di appartenenza, ma impone la prova - positiva - della volontà manifesta di aderire alla nuova consorteria e di assicurare consapevolmente il proprio contributo oggettivamente apprezzabile alla vita ed all'organizzazione del gruppo appena formato, sia pure solo di carattere morale. (Annulla in parte con rinvio, App. Napoli, 22/05/2013 )
Con motivazione conforme ai principi in precedenza illustrati e correttamente argomentata ha ritenuto insussistente, for each difetto di rilevanza, il presupposto for every la riapertura dell'istruttoria dibattimentale, sollecitata dalla difesa dell'imputato al fine di acquisire il decreto di archiviazione riguardante gli ignoti autori dell'attentato realizzato nel 1988 ai danni della villa di through (OMISSIS) di Milano ed il manifesto della mostra "the vikings", tenutasi a Londra nel 1980.
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In definitiva la sentenza impugnata non ha precisato le specifiche condotte poste in essere da D. nel periodo di riferimento, il contributo causalmente rilevante fornito, quale concorrente esterno, all'associazione di stampo mafioso in relazione a ciascun pagamento eventualmente intervenuto nel periodo in cui lo stesso lavorava for every R.
È, dunque, evidente l’intento dei compilatori della Convenzione di rendere più efficace la tutela penale dei minori anche mediante l’inasprimento della risposta sanzionatoria connessa ai fenomeni associativo-criminali finalizzati proprio allo sfruttamento sessuale dei fanciulli, fonte di cospicui guadagni, soprattutto se realizzato in forma sistematica ed organizzata.
thirteen. La Corte d'appello riteneva sussistenti le aggravanti di cui all'artwork. 416 bis c.p., commi four e six. In proposito osservava che "cosa nostra" si è sempre avvalsa for every raggiungere i propri fini di un'inesauribile disponibilità di armi e aveva mantenuto intatta tale fondamentale risorsa anche nei periodi in cui la linea imposta dagli organi direttivi period stata quella di non dare corso advert azioni eclatanti.
I rilievi formulati dal ricorrente circa l'indisponibilità di B. a corrispondere somme di denaro, desumibile, advertisement avviso della difesa, dalla telefonata del 27 febbraio 1988 intercorsa tra lo stesso e D.V.R., muovono da una premessa erronea circa il metodo di valutazione della prova indiziaria che, occur già sopra accennato, deve essere valutata non solo nella sua specifica valenza, ma in maniera organica insieme con il restante materiale probatorio acquisito.
Nel primo caso, il giudice d'appello deve disporre la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale solo se, in foundation alla sua valutazione discrezionale, ritiene di non essere in grado di decidere allo stato degli atti, perchè i dati probatori già acquisiti sono incerti ovvero quando l'incombente richiesto riveste carattere di decisività, potendo eliminare le eventuali incertezze oppure sia di per sè oggettivamente idoneo advert inficiare ogni altra risultanza (Sez.
e dal C. ; il docente si sforza evidentemente di trovare una risposta alle analisi chimiche palesanti l’adulterazione del burro; A. , è provato, telefonò al laboratorio (…) ed alla stessa Entremont; la difesa prefigura un ruolo di mera connivenza dell’imputato rispetto all’attività delittuosa del duo C. -V. , ruolo smentito dalla già menzionata vicenda Flechard e confermata da altro episodio analogo, in cui l’intervento dell’imputato consentì lo sblocco di una fornitura di burro destinato alla France spa fermato alla dogana; le dichiarazioni di V.R. sono riscontrate dal regalo ricevuto dall’A. di un natante del valore di twenty milioni di lire (ufficialmente regalo della France spa, in realtà pagato dal V. ); in ogni caso vi è una chiamata in correità, quella di V.R. , puntualmente riscontrata dalle intercettazioni; non v’è alcuna contraddizione tra il riconoscimento del reato associativo, ancorché nelle forme attenuate del concorso esterno e l’assoluzione dell’imputato da una serie di contestazioni concorrenti, tutte collocate nel contesto della attività di consulenza svolta dall’imputato in ordine alla certificazione di genuinità del burro prodotto dai coimputati.
Si ritiene, altresì, che il sopravvenuto stato detentivo di un soggetto non determina la necessaria ed automatica cessazione della partecipazione al sodalizio criminoso di appartenenza, atteso che, in determinati contesti delinquenziali, i periodi di detenzione sono accettati dai sodali arrive prevedibili eventualità le quali, da un lato, attraverso contatti possibili anche in pendenza di detenzione, non impediscono totalmente la partecipazione alle vicende del gruppo e alla programmazione delle sue attività e, dall’altro, non fanno cessare la disponibilità a riassumere un ruolo attivo non appena venga meno il forzato impedimento (in tal senso Cass. 25-one-2006, n. 2893).
La Corte territoriale non aveva reso alcuna logica motivazione sui temi appena ricordati e aveva trascurato una compiuta analisi di quello che appariva un rapporto estremamente teso tra D.
26. Con un ottavo motivo denuncia difetto di motivazione e violazione di legge con riferimento alla complessiva dosimetria della pena e al diniego delle circostanze attenuanti generiche, tenuto conto del movente sotteso all'agire di D. che voleva proteggere l'amico B., vittima di estorsioni, e la sua famiglia, e dell'impropria valorizzazione della vicenda processuale ch.